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La Fiat 500 al largo di Pellestrina
Esiste un'auto proprio ai murassi a circa 100 metri dalla riva |
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Esiste o no la terza colonna del molo di San Marco?
Esiste si, sotto 5 metri di fango esattamente di fronte le due esistenti. Come mai non la issano a terra? |
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La nave in legno tra le colonne di Marco e Todaro
Esiste da anni ma nessuno si sogna di andarla a recuperare. C'é addirittura l'albero maestro intatto o perlomeno esce ancora dalla nave. Infatti tutte le imbarcazioni a motore fanno il giro largo per non comprometterne la quasi integrità: verità o bugie? |
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4 |
Il mistero dell'orologio a Rialto
In questi momenti che stiamo vivendo ora qualsiasi borsa lasciata
dimenticata per terra o un pacco lasciato dal trasportatore davanti al
negozio che deve ancora aprire lascia dubbiosi chiunque quando ci si
domanda se possono essere delle bombe camuffate o cose del genere. Un
gondoliere verso mezzogiorno ha visto un uomo con la barba disegnare
qualcosa sulla pietra d'Istria vicino all'imbarcadero di Rialto, un
orologio. Quando il signore s'é accorto che il gondoliere lo guardava se
n'é fuggito in fretta e furia. Quello che ha lasciato era un disegno di
un orologio, un asso di picche legato con un elastico ad un sasso. Che
voglia dire qualcosa? Avremo qualcosa di brutto alle ore dodici di un
giorno qualsiasi o ha qualcosa di brutto in testa l'uomo che ha
ideato il tutto? Biennale anticipata o messaggio da tenere in seria
considerazione? |
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| Passare sotto l'angolo di palazzo ducale porta nera |
| Quando uno
dal ponte della Paglia va verso la piazza o viceversa, per tagliare, passa sotto i portici del palazzo. Molti non ci passano per quel motivo. |
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| Strisce in marmo del selciato di piazza S. Marco |
| La storia ci dice che chi camminava a "fare liston" sopra quelle righe si proclamava un gay in cerca del partner. Mah! |
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| La pietra rossa del sottoportico di corte Zorzi |
| Si dice che chi pesta la pietra rossa vada male all'esame di scuola (è nella strada che va al Sarpi) o che porti sfiga. Una volta si diceva che lì si fermò la peste...lasciamo perdere. Sta di fatto che a un mio amico quando gli si ricordò che pestare la pietra rossa porta jella la schivò e si prese il capitello della Madonna che sporge dal sottoportico in viso. |
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| Pietra "porta sfiga"a San Canciano a Cannaregio |
| A S.Cancianoc'è un'altra pietra che non
si deve pestare sennò sono guai. |
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| Pietra "porta sfiga"a San Lio |
| Questa la troviamo a San Lio ed è vicina al famoso negozio Regini che ora non c'é
più. |
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| Ancorette portafortuna nei pressi di S. Canciano a Cannaregio |
| Di certo non portavano fortuna a chi colà veniva appeso
squartato. Quelli infatti erano i ganci in cui venivano appesi i due quarti della persona giudicata a monito. Un'altro paio di ancorette
esistevano ai Tolentini, in fondamenta dei squartai, ma adesso non ci sono più. |
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| Muro in calle degli Albanesi |
| Nella calle degli albanesi a S. Marco una zona del muro in pietra d'Istria delle prigioni nuove è consumata. Si dice che sia così perché le guardie si appoggiavano con la schiena sempre là quando prestavano il servizio all'esterno. |
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