LE PIETRE SBUSE

Nel passeggiare per Venezia, in alto, sulle pareti degli edifici antichi, di una certa importanza nella zona di Rialto / S. Marco, si possono notare due o più pietre che si protendono parallelamente. Se la pietra è una sola, è segno che l' altra, o le altre, sono state tolte via in occasione di qualche rifacimento mu ario. Esse sono in pietra d' Istria e sporgono dal muro di 25/35 cm e con un buco nella parte più esterna del diametro di circa 10 cm.



Secondo alcuni studiosi esse erano utilizzate per sostenere delle armi che venivano usate per difendere i palazzi. Altri studiosi contestano questa teoria in quanto a Venezia non si verificavano tumulti interni quindi tale sistema difensivo non aveva ragion d’esistere. Questi ultimi, quindi, ritengono che si usassero per stendere i panni ad asciugare dopo la tintura, cosa anche questa improbabile poichè i tintori non erano cosi ricchi da possedere dei palazzi.

Una più veritiera e probabile risposta, possiamo trarla da quanto raffigurato sul dipinto “Il leone del convento” del Carpaccio, facente parte del ciclo della scuola di San Giorgio degli Schiavoni, in cui sono raffigurati dei panni stesi ad asciugare, appartenenti ai frati del convento. Quindi le piere sbuse venivano usate per stendere, ad asciugare, i panni lavati.