D O L C I
Baicoli
Essi e bussoai buranei e spumiglie
Fritoe aea venessiana (Frittelle alla Veneziana)
Pincia
Zabaione (Zabagion)


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Baicoli

I baìcoli sono dei biscottini leggermente dolci e croccanti chiamati così da un pasticcere veneziano del '700 per la forma che ricordano, prima di essere tagliati a biscotto, un cefalo. La preparazione è abbastanza lunga ma una volta fatti si conservano anche per mesi. Li potete, comunque, trovare anche in negozio. Possono essere accompagnati col caffé, zabaione, vino aromatizzato o con cioccolata calda con cannella e noce moscata come si faceva all'epoca.

Ingrediente per 6 persone
  • 400 g di fior di farina

  • 70 g di burro

  • 60 g di zucchero

  • 15 g di lievito di birra

  • 1 albume d'uovo

  • 1 bicchiere e mezzo di latte

  • mezzo cucchiaino di sale

Preparazione : In un mezzo bicchiere di latte tiepido sbricciolare e sciogliere il lievito, fare il classico mucchietto di farina (100g) e versare al centro il latte. Impastare e lasciare riposare per mezz'ora a lievitare. Montare a neve l'albume. A parte mescolare il resto della farina con lo zucchero e il pizzico di sale, fare il buco al centro e inserire la palla di pasta lievitata, l'albume d'uovo e il burro a temperatura ambiente. Impastare per una decina di minuti aggiungendo, se necessario, del latte tiepido. Ottenere, dividendo l'impasto in 4, dei filoncini di 8-10 cm di diametro  e disporli in una piastra di cottura e lasciarli lievitare per un paio d'ore con sopra un canovaccio. Forno a 180° e inserire i filoncini per 10-15 minuti fino alla loro doratura. Toglierli dal forno così come stanno e ricoprirli con il canovaccio e lasciare riposare per un paio di giorni. Affettarli di traverso come fossero salami facendoli assumere la loro forma caratteristica. Forno a 180° e inserire i baìcoli per circa 10 minuti osservando continuamente la cottura.



Essi e bussoai buranéi e spumiglie

Gli essi buranéi sono dei biscotti a forma di esse (ma possono essere pure a forma di o e allora si chiamano bussolai) e sono la specialità dell'isola di Burano. Li potrete trovare immancabilmente alla fine di ogni pasto in qualsiasi ristorante del posto. Sono deliziosi e delicati.
Ingredienti per 1 kg di biscotti
  • 1/2 kg di fior di farina

  • 300 g di zucchero

  • 150 g di burro

  • 6 tuorli d'uovo

  • 2 bustine di vaniglina

  • il succo di 1 limone

  • un goccio di rum

  • sale

Preparazione : In una terrina unire il burro, tenuto a temperatura ambiente, con lo zucchero e, mescolando bene, aggiungere un uovo alla volta. Aggiungere poi la vaniglina, limone, rum e sale. Per ultimo unire la farina un po' alla volta. Prendere l'ottenuto e continuare ad impastarlo con le mani. Tagliarlo a listine sottili lunghe una decina di centimetri e grosse quanto il vostro dito a formare la caratteristica esse (o a forma di ciambellina). Infornare a 180° per 20 minuti circa. Gli essi possono venir consumati da soli come comuni biscotti o come dessert accompagnati con vino dolce e liquoroso.

-----> Cosa fare con gli albumi avanzati? <-----

Le spumiglie!


Ingredienti per 6 persone
  • 6 albumi di uova

  • 300 g di zucchero vanigliato

  • burro e farina per la piastra da forno

Preparazione : Montare a neve gli albumi con frusta manuale o elettrica e incorporarvi lo zucchero vanigliato facendolo cadere da un setaccio e mescolando dolcemente dal basso verso l'alto perché gli albumi non smontino. Imburrare la piastra da forno e spolverizzarla leggermente di farina. Fare i classici mucchietti aiutandovi con un cucchiaio. Il tutto in forno a 100° con portiera semiaperta per circa un'ora. Togliere dal forno e lasciare raffreddare.



Frìtoe aea venessiana (frittelle alla veneziana)

Le classiche per il carnevale. Famose fino al tempo di Marco Polo dove dall'oriente si è imparato a friggere. La loro composizione può essere svariarissima: con mele, semolino, polenta, riso, zucca e creme. Una volta erano impastate con acqua al posto del latte e, invece della grappa, si usava dell'anice. Inoltre si univano pinoli, del cedro candito tritato e della cannella.
Ingredienti per 6 persone
  • 500 g di fior di farina

  • 2 bicchieri di latte

  • 2 uova

  • 130 g di di uva sultanina

  • 80 g di zucchero

  • 40 g di lievito di birra

  • 2 bicchierini di grappa

  • la scorza gratuggiata di un limone (la parte gialla)

  • un pizzico di cannella in polvere

  • un pizzico di sale

  • olio di semi per friggere

  • zucchero vanigliato
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Preparazione : In una tazza mettete a bagno l'uvetta nella grappa. Diluire il lievito di birra in mezzo bicchiere di acqua tiepida. In una terrina mescolate farina, uova, latte, zucchero semolato, la scorza di limone, un pizzico di cannella e uno di sale. Mescolare bene ed unire il lievito di birra sciolto e l'uvetta con la grappa. Coprire con un canovaccio e lasciare riposare per 5 ore in un luogo tiepido. Dopo la lievitazione mescolare ancora ed aggiungere latte secondo se l'impasto risultasse poco fluido. In una padella far scaldare l'olio e versare la pastella a cucchiaiate. Alla fine, una volta messe sul piatto di portata, spolverarle con il zucchero vanigliato.


Pincia

Dolce povero fatto con mollica di pane avanzato. Quella che viene descritta è la ricetta originale, se volete potete aggiungere un bicchierino di grappa, pinoli e frutta candita, pezzi di mela.

Ingredienti per 4 persone
  • 300 g di mollica di pane raffermo senza la crosta

  • 6 dl di latte

  • 100 g di fior di farina

  • 30 g di burro

  • 100 g di zucchero

  • 100 g di uva sultanina

  • 2 uova

  • un pizzico di sale

  • semi di finocchio

Preparazione : Ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida e sbattere le uova (tuorli e albumi). Tagliare il pane a pezzetti, metterlo in una terrina, versarvi il latte e lasciar ammollare per almeno mezz'ora. Aggiungere piano, piano la farina, lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, l'uvetta, le uova sbattute, il pizzico di sale e amalgamare il tutto. Imburrate e cospargete di pan grattato una tortiera a bordi alti, versarvi il composto e spargere in superficie i semi di finocchio. Cuocete a 180° (forno già caldo) per quasi un'ora. Lasciate la raffreddare nello stampo, poi sformatela e servitela.


Zabaione (zabagion)

Dessert a base di uova e zucchero. Di solito si usa intingere nello zabaione i biscotti veneziani. Anticamente veniva offerto allo sposo novello per garanzia di successo per la sua prima notte di matrimonio. Lo zabaione deriva forse da una densa bevanda proveniente dalle coste veneziane della ex Jugoslavia chiamata "zabaja".

Ingredienti per 6 persone
  • 8 tuorli d'uovo

  • 12 cucchiai di zucchero

  • 3 dl di marsala d'uovo

  • 2 pizzichi di cannella

Preparazione : In una pentola battere con un mestolo di legno i tuorli e lo zucchero ottenendo così una spuma gialla, aggiungere il marsala e la cannella e mescolare bene. Scaldare a fuoco molto basso mescolando nello stesso senso finché il composto comincia ad alzare stando però attenti a non farlo bollire altrimenti "impazzirebbe". Servire caldo o tiepido o freddo secondo i gusti.

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