Il ferro della Gondola
significati dei pezzi che lo compongono

 

 

La sua forma a “S” non è per niente casuale. Essa rappresenta infatti, la classica forma a “S” con cui il Canal Grande attraversa la città.

1 La parte più alta del ferro è conosciuta come cappello del Doge perchè richiama la forma del cappello – il corno ducale – usato dal Doge.

2 L’archetto subito sotto al cappello del doge richiama il Ponte di Rialto.

3 Sotto al ponte di Rialto quella mezza luna indica il Bacino di San marco davanti a piazza San Marco, il tratto di mare di fronte all’unica piazza di Venezia.

I 6 denti del pettine chiamati anche Rebbi indicano i 6 sestieri di Venezia più uno opposto

Le tre foglie 11-12-13 richiamano le isole più importanti della laguna Veneta.

La parola “sestiere” indica che Venezia era divisa in 6 parti. Ma i sestieri di Venezia sono 7. Errore? No, semplicemente la Giudecca dal punto di vista amministrativo appartiene al sestiere Dorsoduro ed i sestieri erano 6. Solo nell’800 la Giudecca viene considerata sestiere a sè stante – e scusate il gioco di parole -. Ma ormai sestieri sono e sestieri rimangono, anche se sono 7. Le tre foglie sono state aggiunte in età piuttosto recente e molti dicono siano anche i chiodi della croce. Questo per commemorare Gesù Cristo. Venezia è una città legata alla Madonna, e in città vi sono moltissime immagini legate alla madre di Gesù ma poche dedicate a suo figlio. Per ricordarlo, ai gondolieri, venne l’idea di commemorarlo mettendo tre chiodi sul ferro, a testimonianza della profonda fede dei gondolieri. Il fatto che vengano ricordate Murano, Burano e Torcello nelle foglie – o nei chiodi – potrebbe essere dovuto al fatto che queste tre isole sono le più conosciute e visitate nella laguna dopo Venezia. In passato Poveglia e Malamocco erano più famose delle tre elencate. Ecco perchè secondo alcuni non è giusto chiamare coi nomi delle isole le tre foglie.